Il gruppo canto dell’Oratorio assieme ai genitori dei ragazzi nei giorni 7/10 ottobre ha fatto un viaggio a Roma per realizzare un sogno che si coltivava da qualche tempo: partecipare all’udienza del Santo Padre e cantare in Piazza San Pietro. È stata una meravigliosa esperienza di vita di gruppo con giornate intense, vissute all’insegna dell’allegria, serenità e comunione fraterna. Il martedì l’abbiamo dedicato alla visita della Basilica, piazze, monumenti storici, e altri spazi importanti della capitale. Lo sguardo si perdeva in quelle straordinarie bellezze, la fatica del camminare non pesava; la gioia e lo stupore erano visibili negli occhi di tutti e in  particolar modo nei bambini e ragazzi trasparivano la spensieratezza e la gioia del divertimento. La giornata del 9 ottobre; quella dell’Udienza del Santo Padre, è stata quella più forte e toccante. È stata un’esperienza indimenticabile, coinvolgente ed emozionante soprattutto quando da vicino abbiamo potuto salutarlo, accogliere la sua benedizione e regalargli un nostro cappellino.

La giornata è iniziata molto presto; alle 6.30 eravamo in partenza per San Pietro. Dopo oltre un’ora di fila abbiamo potuto sistemarci nei posti a sedere. Da quel momento in poi è stato un susseguirsi di emozioni: la menzione del gruppo, la parola del Santo Padre e la corsa per avvicinarsi il più possibile alle transenne per il passaggio del Papa che benediceva i fedeli in papamobile.

Il Papa, ci ha detto qualcuno, ci riserva sempre delle sorprese; “potete ritrovarvelo di fronte!”

Era quello che desideravamo! Pazientemente abbiamo aspettato perché volevamo vederlo ancora da vicino; nell’attesa, mentre il Santo Padre salutava i malati, gli sposi che hanno celebrato il matrimonio quest’anno e altri gruppi particolari, abbiamo cantato vari canti catturando l’attenzione e il plauso delle persone vicine. A un certo punto la papamobile ricompare dalle nostre parti in retromarcia e si ferma in attesa del Papa. L’entusiasmo e l’emozione crescono, si capisce che quello è il percorso obbligato; il Santo Padre, lasciando la Piazza, passerà di sicuro davanti a noi! E così accade. Si continua a cantare e quando si intona “Sono qui a lodarti” il Santo Padre in papamobile viene dalle nostre parti; una mano si allunga e gli dà il cappellino; Lui lo prende e poi fa il segno di benedizione, rivolto a noi. A quel punto, non ci sono parole per descrivere la commozione e l’entusiasmo. Eravamo raggianti, felici; avevamo realizzato il nostro sogno: “Anche noi abbiamo “sentito la carezza” del Papa”.

Grazie Papa Francesco!

Grazie Signore che ci hai donato questa immensa gioia; conserveremo per sempre nel nostro cuore questa meravigliosa esperienza!